cannibalico
agg. Relativo al genere letterario dei cosiddetti scrittori cannibali. ◆ Era già chiaro [...] quanto poco Simona Vinci avesse a che fare con voghe pulp o cannibaliche che dir si vogliano. (Stefano Giovanardi, Repubblica, 5 febbraio 1999, p. 38, Cultura) • [Nicola] Lagioia si diverte con tecniche narrative continuamente differenti (tra cui riflessioni e discussioni), oltre che col calco dei generi (c’è pure il verso a certa narrativa cannibalica e postcannibalica). (Ermanno Paccagnini, Corriere della sera, 14 ottobre 2001, p. 29, Cultura).
Nuovo significato metaforico del già esistente agg. cannibalico.