cantaride
cantàride s. f. [dal lat. canthăris -ĭdis, gr. κανϑαρίς -ίδος]. – 1. Genere d’insetti coleotteri (lat. scient. Lytta) della famiglia meloidi, ben noti per le proprietà irritanti e afrodisiache dei prodotti che se ne ricavano; una sua specie, nota anch’essa col nome di cantaride (lat. scient. Lytta vesicatoria), di color verde metallico, con riflessi dorati, è comune in tutta Europa sul sambuco, sull’acero, sul pioppo e su altri alberi di cui rode le foglie. 2. Polvere di colore bruno verdastro, ottenuta per fine macinazione del corpo essiccato degli insetti adulti di cantaride, che contiene lo 0,2-0,8% di principio attivo (cantaridina); è stata usata un tempo nella terapia di alcune malattie, e sostituita in tempi più recenti, per gli stessi usi, dalla cantaridina.