caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa: cfr. Inf. XI, 49-50 «lo minor giron suggella Del segno suo e Soddoma e Caorsa»); nei sec. 13° e 14° significò anche usuraio, prestatore di denaro in genere: come l’uom dice d’alcuno: ‘egli è caorsino’, così s’intende ch’egli sia usuraio (Boccaccio).