capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema economico e sociale giunto a maturazione nel 19° secolo, caratterizzato da ampia e sistematica applicazione di capitale di proprietà privata alla produzione, al fine di destinare il surplus al successivo ciclo produttivo anziché al consumo, dalla libera concorrenza su tutti i mercati e dalla separazione tra classe detentrice dei capitali e classe dei lavoratori. Con la locuz. c. di stato si suole indicare un sistema economico-sociale in cui al capitale privato si sostituisce, in tutto o in parte, lo stato, il quale assume così la gestione dei principali mezzi di produzione; l’espressione, che ha per lo più una connotazione polemica, è usata sia nei confronti dei paesi socialisti sia a proposito di interventi statali di tipo dirigistico nelle economie di mercato.