capitolo /ka'pitolo/ s. m. [dal lat. capitŭlum, dim. di caput -pĭtis "capo"; nel sign. 4, prob. dall'uso di leggere in adunanza un capitolo della regola o un passo della Sacra Scrittura]. - 1. (bibl.) [ciascuna delle parti in cui si divide un libro: l'ottavo c. dei "Promessi Sposi"] ≈ (non com.) capo. ↓ parte. ⇓ paragrafo, sezione. 2. (ant.) [parte di un contratto o di un trattato diplomatico; ognuna delle parti di una legge o testo normativo] ≈ articolo, capo, clausola, comma. 3. (crit.) a. [componimento poetico, derivato nella forma metrica dalla Commedia dantesca] ≈ (non com.) ternale, ternario, terza rima, terzina. b. [nella letteratura contemporanea, breve componimento prosastico] ≈ prosa (d'arte), saggio. 4. (eccles.) a. [l'insieme dei canonici addetti a una chiesa cattedrale o collegiata] ≈ collegio. b. [assemblea dei membri di un ordine o congregazione] ≈ adunanza, consiglio. ⇑ riunione. ● Espressioni: fig., avere voce in capitolo [avere diritto o autorità di intervenire in una questione, spec. in contesti neg.] ≈ contare, influire, pesare. c. (estens.) [luogo in cui si riunisce il capitolo] ≈ sala (capitolare).