cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le virtù c., nella morale cattolica, la giustizia, la prudenza, la temperanza e la fortezza. Riferito al volgare illustre vagheggiato e teorizzato da Dante, è uno dei suoi quattro attributi (il secondo, dopo illustre, e prima di aulico, curiale) e ne qualifica la funzione di «cardine», sul quale la schiera degli altri volgari municipali, così come una porta rispetto al proprio cardine, «si volge e rivolge, si muove e si arresta» (De vulg. eloquentia I, 18). 2. Numeri c., in matematica, i numeri che indicano la quantità di oggetti di un insieme finito (1, 2, 3,... 10,... 20, ecc.), a differenza dei numeri ordinali, che rappresentano la posizione degli oggetti in una successione finita (per quanto riguarda l’estensione di questi concetti a classi infinite, v. transfinito). In grammatica, numerali c., i nomi che designano i numeri cardinali (uno, due, tre,... dieci,... venti, ecc.). 3. Punti c.: a. In astronomia e in geografia, i punti d’incontro dell’orizzonte col meridiano (cerchio massimo passante per i poli e per lo zenit), cioè nord e sud, e col primo verticale (cerchio massimo passante per lo zenit e perpendicolare al meridiano), cioè est e ovest. b. In ottica geometrica, denominazione di sei particolari punti dell’asse di un sistema ottico centrato, occorrenti per la costruzione delle immagini date dal sistema. Per analogia, in ottica elettronica, sei particolari punti dell’asse di un sistema di lenti elettroniche, atti a determinare le proprietà focali. 4. In anatomia comparata, vene c., tronchi venosi che compaiono nei primi stadî della vita embrionale: permangono in tutti i vertebrati, escluso l’uomo e alcuni mammiferi nei quali danno luogo ad altri tronchi venosi. 5. In fonetica, vocali c., le otto vocali i, é, è, a (varietà anteriore), a (varietà posteriore), ò, ó, u, adottate per convenzione nell’uso internazionale come punti di riferimento nella classificazione delle vocali.