cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono il Sacro Collegio, nel quale sono distribuiti in tre ordini: c. vescovi, c. preti, c. diaconi. In origine, prete c. e diacono c. erano detti i chierici «incardinati» in una chiesa (v. incardinazione); dal sec. 16° (concilio di Trento) col nome di cardinale furono designati soltanto quelli incardinati nella Chiesa di Roma come coadiutori del pontefice, mentre vescovi c. erano chiamati i vescovi delle diocesi suburbicarie di Roma. Per i c. in pectore, v. in pectore. 2. Come apposizione, rosso c., il colore rosso porpora, proprio delle insegne cardinalizie. Nel linguaggio medico, lingua c., la lingua dei pellagrosi in fase piuttosto avanzata della malattia, così detta per il colorito rosso scarlatto. Per l’espressione medica mano da cardinale (o mano cadente), v. mano, n. 1.