cardioaspirina
(cardio-aspirina), s. f. Nome commerciale dell’aspirina impiegata per la terapia e la prevenzione di patologie cardiocircolatorie. ◆ «L’Aspirina? Una manna, ne prendo una al giorno». Addirittura, Paolo Villaggio. «Non posso farne a meno, ormai per me è diventata un’abitudine. E ogni mattina compio il mio rito in compagnia del farmaco. […] Evita l’infarto. Almeno sostengono i medici. Ed ecco perché io prendo l’americana cardio-aspirina. Quella a cui ricorrono anche moltissimi statunitensi». (Repubblica, 6 marzo 1999, p. 28, Cronaca) • «Mia moglie dice che io mi sento come un malato immaginario, e ha ragione, perché mi sento benissimo, ma intanto mi prendo fissa la cardioaspirina: un po’ spero che faccia bene, un po’ per scaramanzia» [Clemente Mastella]. (Foglio, 7 febbraio 2001, p. 2) • [Giuseppe Fioroni] si fa tentare dalla filosofia e sceglie medicina: 110 e lode alla Cattolica e docenza al Gemelli, dove giura che tornerà a insegnare. Intanto si tiene in allenamento e tra Montecitorio e il Consiglio dei ministri dispensa consulenze mediche e cardioaspirine, generosamente bipartisan. (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 16 aprile 2007, p. 9, Politica).
Composto dal confisso cardio- aggiunto al s. f. aspirina.