carlina
s. f. [antica alteraz. di cardina (der. di cardo), per raccostamento al nome proprio Carlo]. – Genere di piante della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Carlina): sono erbe spinose, con capolini a brattee interne scariose, bianche, gialle o rosse, sensibili all’umidità e che quindi eseguono movimenti igroscopici (sono usate nelle campagne come igrometri), hanno fiori tubulosi, achenî con pappo di setole piumose; le foglie e le brattee esterne hanno il margine spinoso. Sono note circa 20 specie del Mediterraneo; in Italia vivono la c. bianca o camaleone o cardone (C. acaulis), la c. comune (C. vulgaris), il raggio d’oro (C. corymbosa), ecc.; tutte crescono nei luoghi aridi, particolarmente di media montagna. Di una specie, C. utzka (sinon. C. acanthifolia), si mangia, come nel carciofo, la base dei capolini.