caro-albergo
(caro-alberghi, caro alberghi), s. m. Aumento del costo degli alberghi. ◆ [tit.] Caro-alberghi e petrolio trainano i prezzi (Sole 24 Ore, 2 febbraio 2000, p. 10, Italia-Economia) • «Ogni anno, quando entriamo al Palazzo del Cinema, la prima emergenza a cui bisogna provvedere è la disinfestazione dalle pulci». E dopo le pulci... «Dopo viene il bello. Il caro alberghi, gli impianti obsoleti, la mancanza di sale adeguate... I guai della Mostra sono tanti e di vecchia data» [Moritz de Hadeln intervistato da Giuseppina Manin]. (Corriere della sera, 10 gennaio 2003, p. 39, Terza pagina) • Il caro-albergo, a giudizio dei titolari di hotel, è anche dovuto al fatto che tutti vogliono l’alloggio in centro. «Appena al di là dei viali -- informa [Mauro] Orsi -- ci sono degli ottimi alberghi che costano poco più di 100 euro a notte». (Valerio Varesi, Repubblica, 31 luglio 2005, Bologna, p. III).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. m. albergo.
Già attestato nella Stampa del 29 luglio 1997, Novara, p. 1 (Marcello Giordani), nella variante caro-alberghi.