caro-bolletta
(caro-bollette), s. m. inv. Aumento del costo dei servizi pagati con fatturazione periodica. ◆ È un nuovo allarme sul fronte caro-bollette quello espresso ieri dal presidente dell’Authority per l’energia Alessandro Ortis che, nella sua prima Relazione annuale, punta il dito anche sull’elevato costo del gas e coglie l’occasione per ribadire che «c’è poca concorrenza» e che i due mercati di riferimento, della luce e del metano, soffrono ancora della presenza di «operatori dominanti», l’Enel e l’Eni. […] impreseCifre alla mano, Ortis fa il punto sul caro-bollette: fino al 50% in più della media Ue per quanto riguarda le famiglie con alti consumi (3-7 mila kwh annui) e un divario in crescita sul fronte delle imprese. (Unione Sarda, 7 luglio 2004, p. 12, Economia & Finanza) • A registrare il caro-bolletta italiano è l’ufficio statistico europeo (Eurostat), che ha fotografato i prezzi in Europa al primo luglio 2004, stilando una classifica dei costi sostenuti dai consumatori nei 25 Stati membri dell’Unione. (Arena, 15 gennaio 2005, p. 4, Attualità) • Non c’è tregua sul fronte del caro-bollette. Secondo le stime del Rie (Ricerche industriali ed energetiche) dal prossimo aprile le tariffe per la luce e il gas dovrebbero aumentare rispettivamente del 3% e del 3,9% causando un aggravio, riferito ad una famiglia media, di circa 52 euro all’anno. (Roberto Bagnoli, Corriere della sera, 10 febbraio 2008, p. 28, Economia).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. f. bolletta.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 dicembre 1995, p. 2, In primo piano (Dino Vaiano), nella variante caro bollette.