caro-parcheggio
(caro-parcheggi, caro parcheggi), s. m. Aumento delle tariffe di parcheggio per la sosta di autoveicoli privati. ◆ La sosta a pagamento […] resta al centro di un’ulteriore contesa: da una parte, i residenti, favorevoli in quanto le strisce blu contribuiscono a decongestinare il traffico (e anche perché possono usufruire di permessi gratuiti); dall’altra, gli impiegati che lavorano nel quartiere e che protestano per le elevate cifre che sono costretti a pagare per lasciare l’auto in sosta nel corso dell’orario di lavoro. I primi sostengono che non sia necessaria l’automobile per circolare nel quartiere, in quanto l’Eur è servito da 154 linee di autobus; gli altri, ritenendosi danneggiati dal caro-parcheggio, chiedono un trattamento di favore per chi dimostra di lavorare nella zona. (Repubblica, 31 luglio 2003, Roma, p. II) • [tit.] Nel mirino di Forza Italia il caro-parcheggi deciso dal Comune (Giornale, 11 dicembre 2004, p. 45, Roma) • Pochi temi suscitano interesse come il «caro parcheggi» in città. Altre reazioni si aggiungono a quelle che già abbiamo pubblicato in questi giorni dopo la nostra mini-indagine sul reale utilizzo delle «zone rosse». (D. P., Adige, 3 dicembre 2007, p. 18, Cronaca di Rovereto).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. m. parcheggio.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 febbraio 1992, p. 30, Cronaca di Milano, nella variante grafica caro parcheggi.
V. anche caro-sosta.