carofitti
(caro-fitti, caro fitti), s. m. Aumento del costo degli affitti, dei canoni di locazione degli immobili. ◆ Offensiva di rifondazione comunista per una nuova politica della casa. […] Spiegano il consigliere regionale Vittorino Chiarello e il capogruppo al Comune capoluogo Maurizio Pucci: «Il dramma degli sfratti, il caro fitti, i ritardi dell’edilizia pubblica sono i fattori dell’emergenza. Bisogna lottare per ottenere: detrazioni fiscali per gli inquilini, in percentuale sull’affitto, e per chi affitta, per fare emergere i canoni pagati in nero» (Stampa, 9 aprile 1998, Aosta, p. 2) • [tit.] Bari, dal carofitti al carovita / Gli alti canoni dei locali tra le cause dei prezzi super / Esplode la crisi dell’uva da tavola, ipermercati sotto accusa [testo] Il carovita anche a causa del carofitti. Bari è la città che ha fatto registrare l’aumento relativo massimo dei canoni di locazione dei negozi, in Italia, dal 2002 al 2004. In cifre, il 23,43 per cento. Seguono Roma (21,95), Milano (19,16), Palermo (18,85), Livorno (18,80) e Padova (17,39 per cento). Le cifre sono state fornite dalla Cgia (associazione artigiani) di Mestre, sulla base di dati Nomisma. (Gazzetta del Mezzogiorno, 15 settembre 2004, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Allarme sfratti e caro-fitti / Interpellanza del consigliere della Margherita [Giancarlo] Rosignoli: città ad alta tensione abitativa (Secolo XIX, 2 febbraio 2006, p. 28, Sarzana-Lunigiana).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. m. fitto.
Già attestato nella Stampa del 24 ottobre 1993, p. 27, Economia, nella variante grafica caro fitti.
V. anche caro-abitazione, caro-pigione.