Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla tragedia della guerra e sulla pulizia etnica che, ormai da troppo tempo, unisce i destini di kurdi e kosovari. (Corriere della sera, 2 aprile 1999, p. 9, In primo piano) • Lampedusa potrebbe diventare così un posto scomodo da raggiungere perché le imbarcazioni di clandestini verrebbero immediatamente intercettate. Quindi i caronte potrebbero tentare di sbarcare in Sicilia, sperando di non essere visti lungo il percorso. (Elio Desiderio, Sicilia, 2 ottobre 2004, p. 7, Immigrazione) • Grazie alle loro testimonianze è stato possibile identificare due presunti scafisti, che avevano in tasca un biglietto aereo per fare rientro a Casablanca, mentre un terzo «Caronte» figura tra le vittime. (Adige, 19 novembre 2005, p. 3, Attualità).
Uso antonomastico del nome proprio Caronte, personaggio che traghettava le anime dei defunti nel regno dei morti attraversando il fiume Acheronte.