carrello
carrèllo s. m. [dim. di carro]. – 1. Piccolo carro a quattro ruote, di forma e dimensioni diverse, azionato a mano o a motore, destinato a impieghi varî (trasporto dei bagagli o vendita lungo i marciapiedi delle stazioni ferroviarie, trasporto rapido delle merci e del personale negli stabilimenti industriali, ecc.); il termine designa inoltre i vagoncini delle ferrovie Decauville, i piccoli rimorchi per autovetture destinati al trasporto di bagagli e quelli, più grandi, costituiti da un semplice telaio con opportuni sostegni per il trasporto, per es., di imbarcazioni, nonché i congegni a rotelle che servono per spostare su guide le quinte dei teatri. Più leggeri e maneggevoli, i c. portavivande (v. portavivande, n. 2), i c. bar, in forma di piccoli tavolini mobili, di solito a due piani, di uso familiare per servire liquori e dolci, e i c. della (o per la) spesa (o semplicem. i carrelli), quelli messi a disposizione dei clienti nei supermercati alimentari per il trasporto fino alla cassa dei generi acquistati (con uso fig. i c. virtuali, a indicare le varie funzioni, presenti in diversi siti di commercio elettronico, le quali, simulando la visita a un supermercato, consentono di mettere in appositi contenitori virtuali le merci acquistate via Internet); c. tenda, attrezzatura da campeggio composta di una tenda di notevole capienza montata su un carrello rimorchiabile da un autoveicolo, costituenti nel loro insieme due elementi complementari, concepiti in modo che, spiegata la tenda (per lo più a due vani), il carrello ne forma parte integrante, non solo con funzione di sostegno ma anche come vano abitabile o come vano cucina o per la sistemazione di mobili e di elettrodomestici. 2. Telaio meccanico montato su ruote o su rulli di forme e dimensioni molto variabili, che serve a sostenere e guidare, generalm. su rotaie, veicoli o parti mobili di macchine: c. ferroviario, che, in coppia, sostiene la cassa della carrozza; c. dell’aeroplano, in genere retrattile, per le manovre a terra e per quelle di decollo e d’atterraggio (detto c. normale se consta di due ruote principali avanti al baricentro dell’aeroplano e d’un pattino o ruotino in coda, c. triciclo se ha due ruote dietro al baricentro e una ruota orientabile in prua); c. di dilatazione, dispositivo d’appoggio scorrevole che permette le piccole variazioni di lunghezza di un ponte conseguenti alle variazioni di temperatura; c. elevatore, carrello a motore usato per il trasporto e il sollevamento di merci, dotato di braccia orizzontali scorrevoli su guide verticali, manovrate dallo stesso motore di trazione; c. stradale, robusto telaio in profilati di acciaio, montato su ruote gommate, trainato da motrice, sul quale sono disposte le rotaie destinate a ricevere un carro merci ferroviario che debba effettuare la consegna a domicilio delle merci; c. della teleferica, dispositivo, costituito da coppie di ruote scorrenti sulla fune portante, al quale è unito, per mezzo di apposita sospensione, il cassone o vagonetto; c. vibratore, dispositivo per esaminare il comportamento e le capacità resistenti delle strutture di particolari costruzioni, destinate a sopportare carichi mobili o comunque rapidamente variabili; c. della macchina da scrivere, la parte della macchina che può scorrere, rispetto al banco, su slitte rettilinee; c. dell’aratro, la coppia di ruote portate dall’avantreno. Nelle imbarcazioni da canottaggio, si chiama c. il sedile scorrevole che consente al vogatore di flettere e tendere alternativamente le ginocchia e di aumentare la lunghezza della palata. 3. Nella tecnica cinematografica e televisiva, apparato mobile costituito da una piattaforma sollevata da terra e poggiata su quattro ruote, sulla quale, sopra una colonna di altezza regolabile, è fissata la macchina da presa; per estens., anche il movimento stesso della macchina da presa, detto c. orizzontale o laterale, c. verticale, c. aereo, a seconda che la macchina si sposti orizzontalmente, verticalmente su un ascensore, o venga alzata su una gru. C. a seguire, tipo di ripresa a distanza costante di persone o di oggetti in movimento, ottenuta facendo scorrere la macchina su rotaie disposte parallelamente al percorso dell’oggetto da riprendere (v. carrellata, n. 2 a). ◆ Dim. carrellino.