carretta
carrétta s. f. [propr. dim. di carro]. – 1. a. Veicolo a due ruote trainato da un solo quadrupede posto tra le stanghe, munito di cassa solitamente a sponde alte per il trasporto di materiali incoerenti (ora quasi ovunque sostituito da veicoli a motore). b. Locuzioni fig.: tirare la c., fare un lavoro faticoso e ingrato, tirare avanti meschinamente la vita con un lavoro che dà poco pane: i curati a tirar la c.: non abbiate paura che gli avvezzin male, i curati ... (Manzoni); non hanno niente e tirano la c. coi denti per tutta la vita (Verga); poco com., mettere qualcuno alla c., costringerlo a un lavoro umile e faticoso. c. Veicolo, e spec. autovettura, vecchio e malandato, anche scherz.: quando ti deciderai a cambiare quella carretta?; c. del cielo; carrette del mare, spec., nel linguaggio giornalistico, quelle su cui si imbarcano i clandestini per raggiungere le coste italiane ed europee. d. ant. Cocchio, carrozza: le c. vogliono Tutte dorate (Ariosto). 2. C. spanditrice: veicolo usato, nella costruzione di strade, per spandere sabbia, graniglia o pietrischetto destinati a formare, col bitume, il manto stradale. 3. Nave da carico (detta anche tramp), che non fa servizio regolare su una data rotta, ma esercita il traffico occasionale. ◆ Dim. carrettina; carrettèlla (v. la voce).