carriera
carrièra s. f. [dal provenz. ant. carreira e carriera, che ha lo stesso etimo dell’ital. carraia]. – 1. Propr., in origine, spazio assegnato alla corsa dei cavalli con carri; di qui, fig., la via scelta e seguita nell’impiego, nella professione, negli studî; la possibilità di accumulare capacità professionali e di salire quindi nella scala gerarchica della professione, fondata sulla competenza; o anche, in senso più ampio, lo svolgimento del rapporto d’impiego (soprattutto nell’impiego pubblico di ruolo, nel quale si distinguono una c. direttiva, una c. di concetto, una c. esecutiva, e una c. del personale ausiliario): scegliere, intraprendere la c. militare, la c. diplomatica, la c. dell’avvocato, dell’insegnante; una bella c., una brutta c., una c. brillante; rinunciare alla c.; fare c., avanzare nella professione, nei gradi dell’impiego, negli onori, nell’attività agonistica. 2. Andatura veloce del cavallo: andare di c., di gran c.; dare la c. al cavallo, mettere il cavallo alla c.; per estens., passo veloce d’una persona: mi passò accanto di gran c., in gran fretta, di corsa. ◆ Spreg. carrieràccia, solo in senso fig., una professione o un impiego faticosi, di scarso rendimento o di poca soddisfazione.