cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere parte al gioco della tombola (pubblico o in famiglia); c. della lotteria, biglietto con sopra stampati una o più lettere e un numero progressivo per concorrere ai premî nelle lotterie; c. delle tasse, foglio consegnato dalle esattorie ai contribuenti, con l’indicazione delle imposte da pagare durante l’anno; c. pazze, espressione del linguaggio giornalistico indicante il fenomeno delle cartelle esattoriali, elaborate con procedure automatiche, contenenti errori di calcolo e recapitate a migliaia di contribuenti. b. Ciascun foglio dell’originale, scritto di solito su una sola facciata, che si dà alla tipografia per la composizione: l’articolo dev’essere contenuto in dieci c. dattiloscritte. c. C. biografica: documento destinato a raccogliere tutti gli elementi atti ad accertare l’identità, la posizione giuridica, la capacità a delinquere, la pericolosità sociale d’un individuo delinquente, pregiudicato o sospetto, che costituisce uno dei mezzi d’indagine della polizia scientifica; un documento simile è la c. biografica per detenuti, in uso presso gli istituti di pena. d. C. clinica: incartamento o documentazione riguardante la malattia di una persona ricoverata in una clinica o in un ospedale, e contenente i dati relativi all’esame clinico, alle ricerche diagnostiche espletate, alla diagnosi formulata, alle cure istituite e all’evoluzione della malattia durante il periodo di degenza. 2. a. Nome generico delle obbligazioni emesse o garantite, oltre che dal patrimonio dell’istituto fondiario, dallo stato, dalle province, dai comuni e dagli istituti di credito fondiario e navale. b. C. fondiaria, speciale obbligazione emessa dagli istituti di credito fondiario, consegnata in genere a chi ha ottenuto un mutuo ipotecario, affinché la venda direttamente sul mercato al corso del giorno, inferiore quasi sempre al nominale, e si procuri così il denaro che gli occorre impegnandosi a pagare all’istituto le rate convenute d’interesse e ammortamento; più spesso è l’istituto stesso che provvede alla vendita delle cartelle, anticipando il denaro al mutuatario; dal 1976 le cartelle fondiarie sono state sostituite con le obbligazioni di credito fondiario. c. C. di rendita, titolo rappresentativo dell’iscrizione nel Gran libro del debito pubblico di una rendita annua al portatore, in rapporto all’accensione da parte dello stato di un debito consolidato perpetuo o irredimibile. 3. Altro nome della cartagloria. 4. a. L’insieme di due piatti e del dorso che il legatore applica al libro dopo averlo cucito e indorsato. b. Custodia formata di due cartoni uniti a forma di libro e di solito coperti di tela, per serbarvi fogli manoscritti, stampe, disegni e sim. Una custodia più semplice, di cartoncino, è d’uso comunissimo in uffici, ecc., per pratiche e sim. c. Portafogli di pelle per carte e documenti; per estens., borsa di materiale vario (cartone, fibra, tela cerata, plastica o cuoio) nella quale gli scolari ripongono libri, quaderni, penna, ecc. 5. Elemento decorativo realizzato con mezzi plastici o architettonici, consistente in una tabella dai contorni ornati, usato dall’età medievale a quella barocca come elemento decorativo oppure come sede di iscrizioni dedicatorie e di epigrafi funerarie. 6. Piastra metallica che nelle armi da fuoco portatili del passato e negli attuali fucili da caccia o da tiro a canne basculanti fa da supporto e da protezione all’acciarino; anche, la piastra che copre lateralmente il meccanismo di percussione e di scatto di alcune pistole a rotazione. 7. Nella chiusura a catenaccio dei serramenti, piastra metallica, suddivisa in due parti, portante le staffe entro le quali scorre il catenaccio; nel passato, era spesso artisticamente lavorata. 8. La traversa più alta e più larga della spalliera d’una seggiola. 9. Intelaiatura interna del leggìo del messale. 10. Il bozzolo del baco da seta a corteccia leggera. ◆ Dim. cartellina, cartellétta; spreg. cartellùccia; accr. cartellóne m. (v.).