cartellino
s. m. [dim. di cartello1]. – 1. Foglietto o cartoncino, di solito rettangolare o quadrato, che si applica su oggetti varî per indicarne il contenuto o la collocazione (per es., sul dorso dei libri, su cartelle, come etichetta su barattoli e bottiglie, ecc.), o che si pone accanto ad altri oggetti per fornire particolari indicazioni (come, per es., il c. del prezzo della merce esposta nei negozî di vendita). Nel gioco del calcio, c. giallo, c. rosso, quelli che l’arbitro mostra al giocatore scorretto per segnalargli l’ammonizione o, rispettivam., l’espulsione. 2. a. Scheda, modulo. In partic.: c. orario, o c. di presenza (o assol. cartellino), la scheda che i dipendenti di un ufficio, istituto, stabilimento, ecc., devono timbrare, inserendola in un apposito orologio di controllo con timbratura, all’entrata e all’uscita del luogo di lavoro; c. del casellario giudiziale, scheda che, compilata dal cancelliere del giudice che ha pronunciato la sentenza di condanna o di proscioglimento o, in materia civile, la sentenza d’interdizione o d’inabilitazione, è trasmessa agli uffici del casellario giudiziale; c. segnaletico, modulo sul quale vengono rilevati dalla polizia scientifica i dati descrittivi, fotografici, dattiloscopici e antropologici della persona identificata. b. Nello sport, tessera che documenta l’appartenenza di un atleta a una determinata società e quindi alla relativa federazione, e firmando la quale l’atleta s’impegna a gareggiare per quella società per una o più stagioni. 3. Servizio a cartellino, servizio (in uso soprattutto nelle amministrazioni dei telefoni) per forniture non comprese nel canone nei contratti di utenza, il cui importo viene registrato volta per volta su singole schede.