cartello1
cartèllo1 s. m. [der. di carta]. – 1. In genere, avviso pubblico, su metallo, legno, plastica, per indicazioni stradali, pubblicità, ecc.; anche, avviso mobile e spesso provvisorio, su cartone o altro materiale leggero, esposto in negozî, uffici, cantieri, ecc., di contenuto vario. In partic., si è detto c. (oggi più com. cartellone) il manifesto stampato a grandi caratteri per annunciare al pubblico spettacoli e sim.; quindi: artista, cantante, attore di cartello, di grido, di gran fama, eccellente (il cui nome cioè è stato stampato in modo ben visibile sui cartelloni teatrali); per estens., anche predicatore, scrittore di cartello. 2. Scritta su legno, marmo o altro, in genere più modesta dell’insegna, che si pone sopra la porta delle botteghe, con il nome dell’esercente, del genere del negozio, delle merci in vendita, ecc.; più comunem. detta targa. 3. In aeronautica, c. di rotta, foglio contenente le previsioni meteorologiche e il grafico in sezione verticale dei rilievi altimetrici relativamente a un dato percorso aereo. 4. letter. C. di sfida, biglietto col quale un tempo si sfidava qualcuno a duello: il portatore, non trovando il provocato in casa, consegna il c. a un fratello del cavaliere (Manzoni). 5. ant. Libello infamatorio, che veniva affisso in luogo pubblico. ◆ Dim. cartellino (v.); accr. cartellóne (v.).