cartolina
s. f. [der., con suffisso dim., del lat. chartŭla, che a sua volta è dim. di charta «carta»]. – 1. Cartoncino di forma rettangolare per la corrispondenza. In partic.: c. postale, con sopra stampato il francobollo, messa in vendita dallo stato per comunicazioni epistolari aperte (uso adottato dapprima dalle poste austriache, nel 1869, in Italia dal 1874); c. illustrata, che riproduce vedute, paesaggi, opere d’arte, disegni umoristici, ecc., secondo un uso affermatosi intorno al 1870; fotografie in formato cartolina, nelle misure di circa cm 10 × 15 (nella stampa su carta); c. vaglia, o semplicem. vaglia, v. vaglia2. C. in franchigia, cartolina esente da tassa, distribuita gratuitamente ai combattenti per la loro corrispondenza durante la prima e seconda guerra mondiale; c. precetto, ordine di mobilitazione o di richiamo alle armi inviato a militari in congedo mediante cartolina, di solito di colore rosa, e perciò detta anche c. rosa. 2. C. del pubblico, breve aneddoto umoristico scritto e inviato dai lettori su cartolina postale (donde il nome) e pubblicato nel passato in una apposita rubrica da un giornale (propr. dalla Domenica del Corriere, ma la locuz. ha acquistato nell’uso corrente valore generico). 3. Tipo di passamano semilavorato costituito di solito da una lista sottile di pergamena ricoperta a fitta spirale di fibra tessile. 4. ant. Bustina di carta contenente una presa di polvere medicinale, cartina.