caserma
casèrma s. f. [dal provenz. cazerna, propr., in origine, casetta per quattro soldati di guarnigione in una fortezza, lat. *quaterna (cfr. quaterni «a quattro a quattro»)]. – Grosso edificio destinato all’abitazione collettiva di corpi armati o di organizzazioni analoghe (vigili del fuoco, personale di pubblica sicurezza, dei servizî di pronto soccorso e sim.): uscire dalla c., rientrare in c.; la vita della c.; case di pessimo gusto, che paiono caserme; da c., scurrile, rozzo, volgare: battute, modi, linguaggio da caserma. Fig., paese in cui domina il militarismo: uscii di quella universal c. prussiana verso il mezzo novembre (Alfieri); più genericam., istituzione o luogo dove vige una disciplina ferrea. ◆ Dim. casermétta (che indica anche un edificio, all’interno di una caserma, destinato a un particolare o singolo reparto); accr. casermóne m. (v.).