cash and carry
‹käš nd kä′ri› locuz. ingl. (propr. «paga e porta via», e quindi, in genere «pagamento in contanti»), usata in ital. come s. m. – 1. Tipo di supermercato, con organizzazione di vendita all’ingrosso (limitata a negozianti, proprietarî e gestori di ristoranti, mense o sim., e a persone munite di speciale tesserino), a libero servizio, e con pagamento in contanti; ora diffuso, con questo stesso nome, anche in Italia. 2. Principio adottato dagli Stati Uniti d’America nel 1937 (e abbandonato nel 1941), secondo il quale le esportazioni di qualsiasi merce o prodotto, escluse quelle di armi e munizioni, dovevano restare libere a condizione che, al momento di lasciare il territorio americano, qualunque titolo o interesse sulle merci vendute fosse passato al compratore straniero e questi provvedesse al trasporto su navi non americane.