cashback
(cash-back) loc. s.le m. inv. Particolare procedura di sconto fisso cui il cliente può accedere per determinati acquisti di prodotti in Rete o come rimborso nel caso di pagamenti effettuati tramite dispositivo POS presso gli esercizi commerciali. ♦ Per il futuro, dice il responsabile italiano Davide Steffanini, anche il nostro Paese sarà coinvolto nel progetto V-Pay, al quale va aggiunto il servizio “cashback”, attraverso il quale un titolare di carta Visa potrà richiedere ad un esercente di prelevare, per spese correnti, una piccola quantità di denaro contante a fronte di un acquisto di un bene o di un servizio con carta. (Massimo Donaddio, Sole 24 Ore.com, 16 gennaio 2006, Finanza & Mercati) • Arriva sul mercato italiano T-Frutta, una app che porta nel nostro mercato il concetto di promozione cash-back: permette infatti di guadagnare denaro ogni volta che si acquistano prodotti delle marche in offerta in un determinato giorno e che vengono evidenziati quotidianamente dall’App. (Valerio Maccari, Repubblica.it, 6 luglio 2015, Affari e Finanza) • Letteralmente, cashback vuol dire “ti ridò indietro i contanti”. Nei fatti è una specie di sconto, vestito in un modo un po’ diverso. Anziché far pagare un prodotto il 10% o il 20% in meno, si restituisce quella medesima percentuale, in moneta sonante, ad acquisto effettuato. Si tratta, in altre parole, di uni sconto che avviene attraverso il rimborso del denaro. Sembra strano, ma questa idea commerciale ha attecchito con successo. (Fanpage.it, 23 dicembre 2019, Economia).
Espressione ingl., a sua volta composta dal s. cash (‘denaro contante’) e dall’avv. back (‘indietro’).