cassia
càssia s. f. [dal lat. casia o cassia, gr. κασία, voce di origine orientale]. – 1. Genere di piante leguminose cesalpiniacee (lat. scient. Cassia) con numerose specie, a foglie paripennate, fiori con 5 petali disuguali, legume appiattito o cilindrico, deiscente o no; una sua specie, Cassia fistula, albero originario dell’India, ha il frutto cilindrico, lungo fino a 1 m, grosso un dito, bruno, duro, indeiscente, con numerosi semi rivestiti da una polpa nerastra (detta anch’essa cassia), usata in medicina come lassativo. Le foglie di altre specie costituiscono la sena o senna (v.). 2. Nome di altre piante: c. romana, la gaggia (Acacia cavenia); c. cinese, c. lignea o semplicem. cassia, sinonimi di cannella cinese. 3. Come locuzione fam. scherz., ant., dare l’erba c., mandar via, liberarsi di uno (gioco di parole forse per affinità di suono con cacciare): mi hanno dato l’erba c.; gli daremo l’erba cassia.