casta
s. f. [dallo spagn. e port. casta, propr. «(razza) casta, pura», che è dall’agg. lat. castus «casto»]. – 1. Gruppo sociale chiuso e per lo più endogamo, i cui membri sono uniti da comunanza di nascita, di religione o di mestiere; in partic., ciascuno degli strati in cui, fin dall’antichità, era divisa la società indiana. 2. Per estens., spec. con senso spreg., classe sociale, ordine di persone che si considera, per nascita o per condizione, separato dagli altri, e gode o si attribuisce speciali diritti o privilegi: la c. degli aristocratici, la c. sacerdotale, la c. militare; ritenersi appartenente a una c. privilegiata. 3. In biologia, gruppo d’individui morfologicamente e funzionalmente differenziati, che si trovano nelle società degli insetti (per es., nelle api, la casta delle operaie).