castelletto
castellétto s. m. [dim. di castello]. – 1. Piccolo castello: si vedeva un palagio quasi in forma fatto d’un bel c. (Boccaccio). In questo senso, anticam. aveva anche un plur. femm., le castelletta. 2. Con accezioni tecniche particolari: a. In tipografia, blocchetto d’arresto, munito di vite, che scorre lungo il compositoio per determinare la giustezza della riga. Anche, parte della piegatrice, detta a tasche o a castelletti, per la piegatura dei fogli (v. piegatrice). b. Nel linguaggio di cantiere, il ponte di servizio per l’esecuzione di opere murarie, costituito da un’impalcatura di legname che sale da terra fino all’altezza occorrente alle opere da eseguire; può anche essere dotato di ruote che lo rendono spostabile senza bisogno di essere smontato (c. mobile). c. C. d’estrazione, nelle miniere, sinon. di torre (v.) d’estrazione. d. C. di trazione, parte del telaio dei veicoli ferroviari di tipo europeo a due assi, avente la funzione di trasmettere gli sforzi di trazione che giungono attraverso i ganci e le sbarre di trazione. 3. In tecnica bancaria, ammontare massimo del credito che una banca ritiene di poter concedere a un nominativo (persona o ente): cifra di c.; commissione di c., che delibera le cifre di castelletto per i nominativi esaminati; libro di c., registro in cui la banca indica per ciascun nominativo la cifra di castelletto. 4. Nel gioco del lotto, registro su cui sono segnate le somme giocate e le vincite presunte. 5. settentr. Mucchietto di noci o nocciole (v. castellina).