catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]. – Complesso di gallerie sotterranee, spesso a piani sovrapposti, con pareti scavate da ambo i lati da nicchie e loculi, usate dagli antichi cristiani in un primo tempo solo come cimiteri, in seguito anche come luogo di culto e convegno, e probabilmente solo a partire dalla persecuzione di Valeriano (257) come rifugio: le c. di san Callisto, di sant’Agnese, di Priscilla, di Domitilla, ecc., a Roma. Per estens., luogo freddo, umido e oscuro: questa camera è una c.; come fate a vivere in questa catacomba?