cataplasma
(pop. cataplasmo) s. m. [dal lat. cataplasma, cataplasmus, gr. κατάπλασμα, der. di καταπλάσσω «spalmare»] (pl. -i). – 1. Mezzo curativo, costituito da una pasta composta di sostanze vegetali mucillaginose, oleose o amilacee, che viene raccolta in garza o panno sottile e applicata per lo più calda sulla pelle, a scopo emolliente, sedativo, revulsivo, ecc.: farsi, applicarsi un c.; c. di farina di senape, di (farina di) semi di lino. 2. fig. non com. a. Persona noiosa, molesta, da cui è difficile liberarsi. b. Persona piena di acciacchi. 3. In botanica, tessuto di neoformazione che si origina nelle cataplasie.