catastasi
catàstaṡi s. f. [dal gr. κατάστασις, propr. «collocazione, disposizione», der. di καϑίστημι «collocare»]. – 1. Indennità che nell’antica Atene, nel 5° sec. a. C., i cittadini della classe dei cavalieri ricevevano dallo stato per l’equipaggiamento del cavallo. 2. Nei papiri dell’età tolemaica e romana, la parola ha tre significati: a) iscrizione a ruolo di una causa; b) dibattimento giudiziario; c) istituzione di un funzionario nel suo ufficio, e quindi anche, nell’età romana, nomina dei tutori. 3. Nella retorica classica, la prima parte dell’orazione, contenente il racconto dei fatti. 4. In fonetica, la fase preparatoria dell’articolazione di un fonema (cui segue la tenuta) e l’insieme dei movimenti dell’apparato di fonazione in tale fase.