• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

catenàccio

Vocabolario on line
  • Condividi

catenaccio


catenàccio s. m. [lat. tardo catenaceum, der. di catena «catena»]. – 1. a. Spranga o cilindro di ferro (raramente di legno) che scorre entro appositi anelli fissati ai due battenti di un uscio per tenerlo chiuso (generalm. gli anelli sono fissati sulla cartella fermata con viti o chiodi ai battenti); chiavaccio, chiavistello: chiudere, serrare col c., e con lo stesso sign. mettere il c., dare il c., o più efficacemente dare tanto di c., chiudere con tanto di catenaccio. b. fig., spreg. o scherz. Apparecchio, meccanismo e sim., vecchio e in cattivo stato (cfr. catorcio): quest’automobile è ridotta ormai a un c. inservibile. 2. Decreto c., decreto legge (di solito relativo a materie fiscali, come per es. aumento di dazî, imposte indirette, ecc.), così denominato perché emanato in forma tale da evitare fenomeni di incetta di merci o di evasioni fiscali che avverrebbero se il provvedimento venisse conosciuto prima della sua entrata in vigore (come si verificherebbe se venisse emanato sotto forma di legge). 3. a. Nel gioco del calcio, difesa a c., o semplicem., catenaccio (accezione di origine svizzera, calco del fr. verrou, ted. Riegel), tattica difensiva applicata da una squadra (generalmente debole) che arretra varî giocatori della linea mediana o attaccante: giocare col c., fare il catenaccio. b. Per estens., e in senso più generico, fare c., assumere un comportamento rigidamente difensivo, riferito per es., nel linguaggio sindacale, a datori di lavoro che rifiutano la discussione e le trattative con l’opposizione. 4. Nel linguaggio giornalistico, scritta che si dispone sotto ai titoli per illustrarne qualche particolare. ◆ Dim. catenaccétto.

Sinonimi e contrari
catenaccio
catenaccio /kate'natʃ:o/ s. m. [lat. tardo catenaceum, der. di catena "catena"]. - [barra di ferro che scorre entro appositi anelli fissati ai due battenti di un uscio per tenerlo chiuso] ≈ (non com.) catorcio, chiavaccio, chiavistello, paletto,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali