catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio che assume un filo flessibile e inestensibile, omogeneo, soggetto al solo peso proprio, e sospeso in due punti; più in generale, c. non omogenea, ogni curva di equilibrio di una fune o di una catena anche non omogenee, come per es. quella di un cavo di linee aeree di trasmissione dell’energia elettrica (v. fig. a pag. 684). 2. Nome dato talvolta alle grosse catene metalliche chiuse ad anello su cui sono applicate le piastre formanti i cingoli per trattrici o altri veicoli destinati a muoversi su terreni accidentati. 3. C. luminose, serie di luci sospese a cavi destinate a individuare e delimitare zone, terrestri o marine, di particolare interesse per la navigazione aerea nel volo notturno; generalmente delimitano le zone e i percorsi di decollo, atterraggio o ammaramento. 4. Regola catenaria o congiunta, particolare applicazione dei principî di proporzionalità composta (molto usata nei calcoli mercantili e bancarî), che serve a determinare il rapporto di equivalenza tra due grandezze la cui relazione non sia immediatamente nota, ma di cui si conoscano i rapporti con altre grandezze intermedie.