cattivare
v. tr. [dal lat. tardo captivare (che aveva il sign. 1), der. di captivus «prigioniero»]. – 1. ant. Far prigioniero, ridurre in servitù. 2. fig. Con la particella pron. si (con valore di compl. di termine), guadagnarsi, acquistarsi, in frasi come cattivarsi la benevolenza, la stima, l’animo di qualcuno, per i proprî effettivi meriti o con artifizî. ◆ Part. pres. cattivante, anche come agg., che cerca di attrarre e di ottenere, o che anche riesce ad attrarre e ottenere, la simpatia e il favore: con modi, con maniere, con frasi cattivanti; gli rivolgeva sorrisi cattivanti.