cauzione
cauzióne s. f. [dal lat. cautio -onis «precauzione, garanzia», der. di cavere «stare in guardia, dare o farsi dare malleveria»]. – Termine che, nel linguaggio giur., comprende istituti di varia natura, tendenti a garantire il creditore contro inesatte interpretazioni del contratto, o contro l’insolvibilità o cattiva volontà del debitore. In partic., deposito di denaro effettuato a garanzia dell’adempimento di eventuali obbligazioni future, oppure, nel diritto processuale penale, a garanzia di un obbligo derivante da un rapporto processuale: sottoporre a c.; dare, versare una c., restituire la cauzione. C. di buona condotta, misura di sicurezza patrimoniale consistente nel deposito presso la cassa delle ammende di una certa somma, che viene restituita se il cauzionante non commette alcun delitto o alcuna contravvenzione per la quale la legge stabilisce la pena d’arresto; in caso diverso la somma depositata è devoluta alla cassa stessa.