cavicchio
cavìcchio s. m. [lo stesso etimo che cavicchia]. – 1. a. Legnetto rotondo e appuntito a un’estremità, che si pianta nel muro o su un’asse per appenderci roba: staccò da un c. il cappello e la cappa (Manzoni). b. Legno rotondo, appuntito, con cui si fanno buchi nel terreno dentro cui piantare o seminare erbaggi. c. Piolo delle scale di legno portatili. d. Nella costruzione navale, zeppa troncoconica di legno duro, usata per turare temporaneamente un foro accidentale nell’opera viva, o per colmare in modo permanente il foro lasciato da un chiodo nel fasciame di legno o di acciaio. e. Piolo girevole, cui si annodano le corde degli strumenti musicali, detto anche bischero o, meno spesso, caviglia e pirolo. 2. estens. C. osseo, prominenza dell’osso frontale nei ruminanti cavicorni. 3. Modi prov.: avere un c. per ogni buco, aver pronta una scusa per ogni circostanza, o contro ogni accusa; aguzzarsi il c. sul ginocchio, agire a proprio danno; ha il c., di persona a cui tutto riesce bene.