cavicchio /ka'vik:jo/ s. m. [da cavicchia]. - 1. (tecn.) a. [pezzo di legno o metallo di forma troncoconica usato per serrare, fendere legni e sim.] ≈ bietta, cuneo, legnetto, paletto, piolo, zeppa. b. [legnetto rotondo e appuntito a un'estremità, che si pianta nel muro o su un'asse per appenderci qualcosa] ≈ arpione, caviglia, chiovolo, uncino. c. (agr.) [legno rotondo, appuntito, con cui si fanno buchi nel terreno per semine o trapianti] ≈ foraterra, piantatoio. d. (marin.) [zeppa troncoconica di legno duro, usata per turare il foro di uno scafo] ≈ ‖ scalmo. e. (mus.) [legnetto girevole a cui si annodano le corde di uno strumento musicale] ≈ (non com.) bischero, (non com.) caviglia, (lett.) còllabo, pirolo. f. (enol.) [tappo di legno o vetro, ricoperto di stoppa, con cui si tura il buco nelle botti e sim.] ≈ zaffo, zipolo. ⇑ tappo, turacciolo. 2. (fig., non com.) [appiglio] ≈ pretesto, scusa.