cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali glicosidici: è una sostanza bianca, insolubile in acqua e nella maggior parte dei solventi, che si ottiene industrialmente sottoponendo a trattamenti meccanici e chimici il legno di conifere e latifoglie, o le fibre di vegetali come l’alfa, lo sparto, o residui agricoli come la paglia; viene usata in grandissime quantità nell’industria della carta. Per trattamento con acidi organici e inorganici dà luogo a numerosi derivati che vengono usati come fibre tessili (acetilcellulosa), esplosivi (nitrocellulosa), materie plastiche (etilcellulosa), adesivi (metilcellulosa), ecc. C. rigenerata, la cellulosa ottenuta per riprecipitazione da una sua soluzione o per decomposizione di un suo composto (per es., dell’acetato di c.); c. mercerizzata, ottenuta per rigenerazione della cellulosa trattata con idrossido di sodio: è lucente, facile a tingersi e più resistente della cellulosa comune.