cembalo
cémbalo (pop. tosc. cémbolo) s. m. [lat. cymbălum, dal gr. κύμβαλον]. – 1. Nome generico con cui già anticam. si indicarono varî strumenti a percussione, e più tardi anche strumenti a corda e tastiera, compreso il pianoforte; oggi è usato come sinon. di clavicembalo. Tra gli strumenti a percussione, oltre al piatto, designa una sorta di tamburello con un fondo solo, di cartapecora tesa sopra un cerchio sottile di legno fornito di sonagli, che si suona battendovi sopra con le nocche delle dita. 2. Al plur., cembali, strumento usato anticam. nei baccanali dai coribanti, formato di due dischi concavi di metallo, che percossi insieme davano un suono acutissimo. Per le locuz. fig. avere il capo, essere col capo in cembali, andare in cembali, v. cimbalo. 3. C. scrivano, nome di una delle prime macchine da scrivere (inventata e costruita dal novarese Giuseppe Ravizza). ◆ Dim. cembalétto, cembalino, ant. (per dissimilazione) cembanèllo.