cenno
cénno s. m. [lat. tardo cĭnnus «ammicco, l’ammiccare»]. – 1. a. Segno, gesto che si fa col capo o con gli occhi o con la mano, per far intendere qualche cosa senza parlare o per accompagnare la parola: mi fece un rapido c. con gli occhi; mi chiamava a cenni da lontano; intendersi a cenni; Volsersi a me con salutevol cenno (Dante), con gesti di saluto; fare cenno, accennare, far segno: faceva cenno di no col capo; anche far parola, far motto: bada di non fare c. della cosa con nessuno. b. Comando dato con un semplice gesto del capo o della mano: mi fece c. di tacere, di andarmene; quindi anche ordine a cui si obbedisce immediatamente: siate pronti al mio c.; gli basta un c. per ottenere ciò che vuole. 2. a. ant. Segnale in genere, anche quelli che, spec. in guerra, venivano fatti con fuochi, fumate o spari: Con tamburi e con cenni di castella (Dante). b. tosc. Suono a rintocchi della campana più piccola, poco prima dell’inizio della messa o di altra funzione religiosa: la campana piccola ... suonò il primo c. della messa (Fucini); suonato il secondo c. scappavano alla prima messa (Palazzeschi); usato assol., s’intende il terzo segnale, cioè l’ultimo: avviamoci, è suonato già il cenno. 3. a. Segno, indizio: ho avvertito qualche c. di tempesta. b. Breve notizia su qualche argomento, spiegazione succinta: mi ha dato per lettera qualche cenno dell’accaduto; cenni sulla vita di Garibaldi; cenni di storia dell’arte. ◆ Dim. cennino.