centone
centóne s. m. [dal lat. cento -onis «veste o coperta fatta di varî pezzi, di ritagli di vario colore cuciti insieme» ]. – 1. Componimento, tipico della tarda letteratura greca e latina, formato dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi di qualche famoso autore. 2. a. Nel medioevo, raccolta di canti o anche di formule d’intonazione, spec. di uso liturgico. b. Nell’uso musicale moderno, sinon. di fantasia, pot-pourri, quodlibet, pasticcio. 3. estens., spreg. Componimento o discorso privo di unità e originalità, con idee, frasi, locuzioni prese o imitate qua e là da altri autori: il suo articolo è un c. di pensieri e osservazioni attinte da varî critici; il tuo discorso m’è parso un c. di luoghi comuni. 4. Altro nome region. del centonchio.