centrifugo
centrìfugo agg. [comp. di centro e -fugo] (pl. m. -ghi). – 1. Propr., che tende ad allontanare o ad allontanarsi da un centro: forza c., denominazione data alla forza di trascinamento quando il moto di trascinamento è rotatorio uniforme (per es., quella che si avverte su un tram in curva); anche, nel moto di un corpo su una traiettoria fissa, prestabilita e realizzata mediante convenienti dispositivi vincolari (per es., binarî), la componente della forza che il corpo esercita sul vincolo secondo la normale principale esterna alla traiettoria; forza d’inerzia c., la componente della forza d’inerzia di un punto secondo la normale principale alla sua traiettoria. In senso fig., tendenze c., o sim., di persona che per eccessivo individualismo rifugga da una diretta partecipazione alla vita e all’attività sociale. 2. In botanica, d’infiorescenza nella quale si sviluppano prima i fiori centrali e successivamente i periferici. 3. Nella tecnica, di dispositivo che sfrutta, per il suo funzionamento, la forza centrifuga: pompa c. (v. pompa1); separatore c., lo stesso che centrifuga s. f.