ceppalonese
s. m. e f. e agg. (iron.) Nativo di Ceppaloni, ispirato ai modi di Ceppaloni; per estensione, sostenitore della linea politica di Clemente Mastella, originario di Ceppaloni. ◆ I centristi, ceppalonesi esclusi, per tutto il giorno hanno ribadito il fatto che di [Francesco] Rutelli non ce n’è mai abbastanza; (Foglio, 31 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • «Massì, pure qui, a Brescia, tutti a chiedermi: Ma davvero hai fatto l’amore per la prima volta a 28 anni?». In un Paese in cui principi sessantenni rivelano paternità illegittime avendo accanto la legittima moglie e conduttori tv si fanno fotografare con il loro nuovo fidanzato, Clemente Mastella ha fatto coming out a modo suo, alla ceppalonese, e, ospite delle «Invasioni barbariche» di Daria Bignardi, ha rivelato di essere arrivato vergine al matrimonio. (Maria Latella, Corriere della sera, 13 novembre 2005, p. 19, Cronache) • La Benevento sorniona, quella fedelissima al clan politico dei Mastella, e quella minoritaria che i Ceppalonesi li ha sempre sofferti, si sveglia scontrosa nell’incubo. In piazza, nel bar, in cartoleria si discute solo del blitz. Domande che infiammano anche il gruppetto di militari. Il primo: «Ma ti rendi conto che le accuse si sgonfieranno?». L’altro. «Ma è normale che nomine e incarichi si facciano per puntiglio di piccoli dittatori e i servizi pubblici fanno schifo?». Il terzo: «E quale partito si sottrae, ditemene uno». Poi arrivano i fedelissimi con gli striscioni. (Conchita Sannino, Repubblica, 18 gennaio 2008, Napoli, p. II).
Derivato dal toponimo Ceppaloni con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nella Repubblica del 5 settembre 1993, p. 13, Politica (Roberto Fuccillo).