cereale
agg. e s. m. [dal lat. cerealis, der. di Ceres-ĕris «Cerere», la dea protettrice delle biade]. – Piante c., e più comunem. cereali sost., denominazione agronomica e merceologica di piante erbacee (per lo più graminacee, ma anche poligonacee, come il grano saraceno) coltivate per il valore nutritivo dei frutti, o dell’intera pianta come foraggera; tra i più importanti: il grano o frumento, il riso, il mais o granoturco, l’orzo, l’avena, la segale, il sorgo o saggina, ecc. Oltre che le piante, il termine, usato per lo più al plur., indica i frutti raccolti (noti anche con il nome di granaglie): produzione di cereali; macinazione dei cereali; abbondanza, scarsità di cereali.TAV.