cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore degli emisferi cerebrali; ganglî c. (o cerebroidi), i ganglî che si trovano nel capo e che costituiscono il cerebro o cervello degli insetti e di altri artropodi, e anche il paio di ganglî situati dorsalmente alla faringe nei molluschi. b. In medicina, di condizione morbosa e malattia riferibili al cervello e per estens. all’encefalo: commozione, compressione, contusione, edema, embolia, emorragia, paralisi, rammollimento, trombosi, tumore cerebrale. 2. a. letter. Di opere d’arte o di pensiero in cui la netta prevalenza del raziocinio, della riflessione, dell’abilità tecnica sugli elementi estetici, affettivi, fantastici riduce notevolmente (spesso anche per specifico programma ideologico e poetico) la spontaneità e l’immediatezza dell’espressione: poesia, pittura, musica, arte c.; una commedia c., troppo cerebrale. b. fig. Riferito a persona, ha di solito intenzione riduttiva, volendo sottolineare nelle attività e nel comportamento di questa (opere, discorsi, atteggiamenti) un carattere essenzialmente speculativo e un eccesso di intellettualismo: artista, scrittore cerebrale; anche come sost.: è un c., una cerebrale. 3. In fonetica, lo stesso che cacuminale: consonanti cerebrali. ◆ Avv. cerebralménte, in modo cerebrale, con cerebralità.