cerfoglio
cerfòglio (o cerfùglio) s. m. [lat. caerefŏlium o cerefŏlium, adattam. del gr. χαιρέϕυλλον]. – 1. a. Erba annua delle ombrellifere (Anthriscus cerefolium), che vive nell’Europa orient. fino in Siberia, alta più o meno mezzo metro, con fiori riuniti in ombrella, frutti quasi lineari, lunghi 8 mm; è usata quale pianta da condimento e ha qualche applicazione in medicina. C. selvatico (lat. scient. Anthriscus silvestris), pianta ritenuta velenosa, comune in prati, siepi e luoghi umidi. b. C. bulboso o c. tuberoso, erba bienne o perenne delle ombrellifere (Chaerophyllum bulbosum), che cresce in Europa fino all’Asia centr., distinta per il suo tubero radicale, piriforme e commestibile, grosso come una piccola nocciola. 2. non com. Ciocca di capelli arruffati e annodati che non si possono districare col pettine.