certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita assai ritirata; vita da c., vita ritirata e astinente; lavoro da c., lavoro minuzioso che richiede grande pazienza; pazienza da c., grande. 3. Nome di un liquore, più comunem. noto col nome fr. chartreuse. 4. Specie di panforte bolognese, preparato secondo una ricetta dei monaci certosini. 5. Locuz. avv. alla certosina, al modo dei certosini, soprattutto nelle espressioni: tavola alla c., tipo di tavolo rinascimentale consistente in un piano posato su due cavalletti, spesso sagomati e talvolta raccordati da un elemento di ferro; tarsia (o lavoro) alla c., tipo di intarsio ligneo, così detto perché i primi esemplari sono attribuiti a frati certosini, formato da piccole tessere poligonali di legno, osso, metallo, madreperla, disposte a formare figure geometriche variamente combinate fra di loro: fu molto diffuso nei sec. 14° e 15° per decorare piccoli oggetti (cofanetti, cassettine, arredi sacri) o parti di mobili (sedie, cassoni nuziali, armadioli). 6. Razza di gatto dal pelo grigio-azzurro: gatto certosino.