cervidi
cèrvidi s. m. pl. [lat. scient. Cervidae, dal nome del genere Cervus «cervo»]. – Famiglia di artiodattili ungulati di statura variabile da 33 cm a 2 m d’altezza di spalla, arti in genere alti e muscolosi, con zoccoli; hanno pelame diverso nell’abito invernale e in quello estivo, e di solito i soli maschi hanno corna (palchi) forcute o ramose. Tra i più noti rappresentanti della famiglia, le varie specie di cervo, il daino, l’alce, la renna, ecc. Diffusi nel continente antico dall’Artide fino all’Africa nord-occid., nelle Indie olandesi, e inoltre nell’America Settentr. e Merid., abitano, generalmente gregarî, tanto il monte quanto il piano, e si nutrono di erbe, foglie, rami, scorze, frutta, licheni e funghi; apprezzano assai il sale. Se ne utilizza la carne, ottima, la pelle e il cuoio.