cespuglio
cespùglio s. m. [der. di cespo]. – 1. Complesso di rami o di pianticelle che formano viluppo; può indicare la stessa cosa che cespo, ma di solito s’intende più grande e spinoso: un c. di rovi; un bel c. vede Di prun fioriti e di vermiglie rose (Ariosto). Con sign. più specifico, in botanica, pianta, di norma fruticosa o suffruticosa, ovvero erba vivace, a foglie caduche o sempreverdi, che emette numerosi germogli dalla parte inferiore del fusto, in modo da apparire ramosissima e bassa. 2. fig. a. Nel linguaggio giornalistico, la parola è usata per riferirsi in tono iron. a partiti o gruppi politici minori (in quanto crescono all’ombra dei partiti più forti). b. scherz. Ciuffo di capelli folti o di barba. ◆ Dim. cespugliétto; accr. cespuglióne.