cesso /'tʃɛs:o/ s. m. [der. di cessare, nel sign. ant. di "allontanare", cessarsi "ritirarsi"]. - 1. (pop.) [locale, spec. modesto, in cui si trovano i servizi igienici] ≈ bagno, (volg.) cacatoio, gabinetto, latrina, orinatoio, (volg.) pisciatoio, (disus.) ritirata, toilette, vespasiano, W.C. ● Espressioni: fig., volg., ridurre a un cesso ≈ insozzare, lordare, sporcare. ↔ (lett.) nettare, pulire. 2. (fig., fam.) a. [luogo sporco e malsano: questa casa è un vero c.] ≈ stamberga, topaia, tugurio. b. [cosa brutta o di nessun pregio] ≈ bruttura, obbrobrio, porcheria, schifezza, schifo. c. [persona brutta o in cattive condizioni: che c. d'uomo!] ≈ ciabatta, mostro, obbrobrio, straccio.