ceto1
cèto1 s. m. [dal lat. coetus «adunanza di persone», der. di coire «andare insieme, riunirsi»]. – 1. ant. Riunione, adunanza di persone: c. universo, erano così chiamate (e continuano per tradizione a chiamarsi) le adunanze plenarie dei soci dell’Arcadia. 2. Categoria di cittadini caratterizzata da una particolare condizione sociale e civile, talvolta da peculiari credenze e comportamenti, dal tipo di disponibilità economica, più spesso dall’attività che svolge: l’ineguaglianza degli stati e ceti della civile società (Genovesi); sorgevano scuole per ogni c. (Botta); persone di alto c., e più com. di basso, di infimo c.; c. artigiano, impiegatizio; ceti professionali; il c. degli operai specializzati; in partic., c. medio, il vasto insieme di categorie (detto anche classe media), dai contorni sfumati, che si colloca tra la borghesia industriale, «degli affari» e delle professioni da un lato, e il proletariato dall’altro (la locuz. è usata talora con senso limitativo, quasi rimproverando a tale ceto un attaccamento egoistico alla sua condizione di tranquillo benessere, al suo tipo di vita media, quando non mediocre). Nella sociologia weberiana, gruppo di coloro che godono di particolari privilegi, onori e prestigio sociale, accomunati da un caratteristico stile di vita, da modelli di consumo simili, da un paritetico livello d’istruzione (è detto anche status).